sabato 30 aprile 2016

Quando pregavamo "per il Papa e il suo successore"

Sono stato involontariamente profetico fin dal regno di Giovanni Paolo II.

All'epoca, una volta dissi agli amici che è facile rallegrarsi per un buon Papa. Cominciammo ad aggiungere al rosario l'intenzione "per il Papa e il suo successore".

Quando la radio annunciò l'elezione di papa Ratzinger, vidi qualcuno fare gesti rabbiosi e trattenere una volgare imprecazione. Pensai: "stavolta ci è andata bene: lunga vita al Papa!" (per la cronaca, Bergoglio nel 2005 aveva già racimolato un po' di voti in conclave). Pur non potendo prevedere il futuro, già dicevo agli amici: visto il calibro di Ratzinger, sarà davvero arduo che il successore sia all'altezza. Continuammo dunque a pregare "per il Papa e il suo successore".

In appena due anni papa Ratzinger liberalizza la Messa tridentina (in verità ce lo aspettavamo già dall'inizio dell'estate 2005 ma tardò di due anni: chissà che inimmaginabili pressioni avrà subìto nel frattempo). Negli anni successivi gode di molta più salute di quanta gliene auguravano a mezza bocca i suoi innumerevoli nemici. Infine, nel 2013, capitola miseramente - un rospo difficile da mandar giù ancor oggi.

Nonostante tutte le preghiere, il Bergoglio ha fatto una tale quantità di danni alla Chiesa che occorrerà cambiare l'intenzione di preghiera in "per il Papa e per i suoi successori", perché a devastare e dilapidare ci vuol poco, a ricostruire e rimettere in sesto non bastano vite intere.

Pregare perché Bergoglio si ravveda e confermi i suoi fratelli significa chiedere un miracolo enorme. Ma stando qui, seduti sulle macerie della Chiesa addirittura rovinata più dal Vicario di Cristo che dagli stessi vescovi (fatto inaudito), è davvero perché non c'è altro.

venerdì 29 aprile 2016

Quale diavolo di "spirito giusto"?

Per la centesima volta mi son sentito ripetere che la Amoris Laetitia andrebbe letta nello Spirito Giusto.

Avevo già i nervi un po' tesi, e perciò ho risposto che anche il Capitale di Marx, con lo Spirito Giusto, sembrerà compatibile col Vangelo, se non addirittura uguale: anzi, qualsiasi porcata immonda, qualsiasi valanga di cazzate, qualsiasi maremoto di merda, leggendoli secondo lo Spirito Giusto, permetteranno di scoprirne e apprezzarne dei sublimi distillati di Vangelo.

Tale Spirito Giusto è infatti quello del piegare delicatamente le ambiguità verso il proprio comodo (ossia verso il buonismo). Cioè quello del Maligno.