lunedì 23 aprile 2018

Singolarità vocazionale

Ieri, andando a Messa, ho notato per strada una calla cresciuta in modo del tutto gratuito e imprevisto tra le erbacce, l'asfalto e l'eternit.


Oggi, passando, l'ho trovata vandalizzata. Perciò mi è tornato prepotentemente in mente il vaglio delle vocazioni nell'epoca postconciliare.

Marco, capitolo 9:
38Giovanni gli disse: "Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri".

39Ma Gesù disse: "Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me.
Quel fiore non era dei nostri. Quella vocazione non portava il marchio del nostro stampino. Perciò gli abbiamo proibito di esistere.

Se non sei il tipico pagliaccetto da parrocchia, con la vocazione a fare stupide riunioni, patetiche omelie, ridicoli distinguo, a esternare ammirazione per islamici, ebrei, protestanti, gay, atei e massoni, a ridurre il tuo ministero a buonismo inoffensivo e compatibile con l'andazzo generale, a ossessionarti di non offendere il mondo, nelle diocesi non c'è spazio per te. Vattene.

In più a tutto questo, se non sei il tipico cameriere tuttofare - spazzino, sguattero, lavapavimenti, stiracamicie, rammendastracci, svuotapappagalli - negli ordini religiosi non c'è spazio per te. Vattene.

E se c'è il minimo sospetto che ti piaccia la talare, che non disprezzi il latino, o che addirittura ti va a genio qualche Messa tridentina, vattene. Ti diranno che esistono istituti appositi, vattene da loro (se proprio non vuoi andare da scismatici, sedevacantisti, antipapi). Naturalmente sono tutti francesi, anche quelli geograficamente in territorio italiano. Gestiti da francesi, vi si parla francese, vi vige la proverbiale spocchia francese che considera gli italiani mammoni, mangioni, poltroni, vergognosamente insensibili ai reali di Francia, convinti della loro vocazione, addirittura (scandaloso!) un po' desiderosi di vivere il sacerdozio in patria.

Non ti diranno che quegli istituti sono commissariati da cardinali massoni, hanno un tetto massimo annuale di vocazioni accettabili, hanno l'espulsione facile (specialmente nei confronti di non francesi), hanno ordine perentorio di non parlare di questioni spinose come il Concilio, il postconcilio, il preconcilio, e comunque il Novus Ordo cacciato dalla porta rientra inevitabilmente dalla finestra. E a venticinque anni sei già considerato un vecchietto che arriva all'undicesima ora.