domenica 7 giugno 2015

Sciatterie pretesche

Ho letto la triste notizia della fèrula riparata con nastro isolante.

Per tutti gli anni del seminario ho combattuto per la dignità dei preti (nella maggior parte delle occasioni è stato di nascosto: ricucendo, stirando, ripulendo, riordinando...) dovendo spesso richiamarli addirittura alla decenza perché i soggetti in questione erano davvero convinti che "prete" dovesse significare "sciatto" (come se la mitica 'gggente si sentisse "vicina" alla Chiesa solo in presenza di preti con l'aria di profughi alluvionati).

In una scala da 0 a 100, dove 0 è "totalmente sciatto", 70 è "ragionevolmente dignitoso" e 100 era "adeguato", era già una grande vittoria riportarli da 10 a 30 o 40.

Ora, dal soglio pontificio, si esibisce in mondovisione una riparazione da bifolco frettoloso, proprio sulla ferula. Nemmeno stavolta sarà una coincidenza.

Con questo pontificato la sobrietà passa dunque da oggetto di irrisione a fastidio da eliminare. Anche gli sciattoni potranno gridare: "ma noi facciamo come il Papa".

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