lunedì 1 luglio 2024

Dieci anni e nulla è cambiato

Dieci anni fa nasceva questo blog. Titolo e sottotitolo venivano da alcune considerazioni sul Bergoglio, "il Papa Buonasera", e che aveva dato a intendere che per proteggere l'ipersuscettibilità del corpo "sociale" (i fedeli modernisti) si poteva anche procedere a mettere in secondo piano (leggasi: trattare con sufficienza, insultare) il Corpo di Cristo.

Ciò che disse (o insinuò) el jesuita non era per nulla differente da ciò che avevano sempre fatto e detto i miei superiori di ogni comunità e seminario e diocesi. "La pastorale, la pastorale!" Con l'ascesa del Bergoglio, era come se si fossero avverati i loro desideri. "Non si può dire a un giovane che tale cosa è peccato, perché altrimenti si allontanano i giovani" (la rinuncia al munus docendi), "bisogna stare in mezzo alla gente" (la rinuncia al munus gubernandi), "mica uno deve limitarsi ai sacramenti" (sottinteso: sono un'attività come tutte le altre, magari secondaria: la rinuncia al munus sanctificandi, si stufavano di confessare, si stufavano di celebrare, si stufavano di portare la Comunione ai malati, ma non si stufavano mai di amministrare il Sacramento a peccatori impenitenti che hanno mangiato la loro condanna).

Volevano una Chiesa-federazione di centri sociali, fatta di riunioni, di sospiri, di assemblee pseudosessantottine ma piene di sorrisi, di frasi fatte, di "ascolto" (cioè che non avesse nulla da insegnare), di salamelecchi autocompiaciuti, di incensazione del mondo, di eterno chieder perdono per cose mai fatte... volevano una Chiesa suicida. Letteralmente la stessa moda autolesionista dell'uomo bianco etero che deve scusarsi col mondo per la propria esistenza.

A furia di bergoglionate, dall'Amoris Laetitia al Fiducia Supplicans passando per il Traditionis Custodes e la stangata anti-tridentina in arrivo, finalmente un po' di gente ha cominciato ad aprire gli occhi. Compresi - vogliamo sperare - gli spettacolari coglioni che si sforzavano di essere papisti.