martedì 7 luglio 2015

Sulla barca di Pietro è meglio tapparsi le orecchie...

«Mi sento di dire qualcosa che può sembrare controversa o forse perfino eretica. Non so, ma c’e’ qualcuno che sa che anche con le nostre differenze, noi siamo UNO (uniti)».
Quando una cazzata del genere la diceva il parroco, correvo in privato a fargliela rimangiare.

Quando la diceva il rettore del seminario, mi limitavo a lasciarmi sfuggire qualche battutina in pubblico.

E ora che l'ha detta Bergoglio, mi sento devastato e insultato.

Fino a quando, Signore?

Il guaio è che se dopo Bergoglio comparisse un pontefice "lefebvriano", subirebbe cento(mila) volte tanto ciò che noi non oseremmo augurare al Bergoglio.

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