lunedì 8 settembre 2014

Le vere preoccupazioni di certi preti

Una sera stavo devotamente servendo Messa. Una Messa feriale, in un periodo dell'anno poco affollato. Ci saranno stati cinque o sei fedeli al massimo.

Ero lì in ginocchio accanto all'altare, a mani giunte, in attesa di ricevere la santa Comunione. Il celebrante finalmente mi si avvicina, si ferma davanti a me. Prende una particola dalla pisside. Quella candida particola è il Corpo di Cristo, lì tra le sue dita c'è il Corpo di Cristo, a me peccatore - che d'istinto quasi griderei «Signore, allontanati da me che sono peccatore» - viene concesso l'onore della sua Presenza, i miei occhi già pregustano quella Comunione con Lui che sarebbe avvenuta di lì ad un attimo, mangiare il Pane di vita eterna, un anticipo del Paradiso... Mio Signore e mio Dio!

Mentre ancora teneva tra le dita la particola, tentando di non alzar troppo la voce, quella checca del pretonzolo mi dice istericamente: «ma il cestino delle offerte non è stato fatto girare?»

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